COMING SOON | Rinasceremo…
Da un’iniziativa di Cinzia Cannella, cittadina di Santa Flavia nel palermitano e tecnico Esten Beauty Academy, accolta all’unisono da tutto il team composto da:
Bruno giovanni (Casteldaccia)
Claudio Landolina (Palermo)
Francesco Paolo Conigliaro (Palermo)
Adriana Ragolia (Palermo)
Un grazie anche al fotografo Danilo Lo Verde (Palermo)
Un omaggio alle innumerevoli dominazioni storiche che hanno lasciato un segno tangibile nella storia della Trinacria, attraverso l’arte, la cultura e l’architettura. Patrimonio che tutto il Mondo ci invidia!
Video realizzato prima del D.P.C.M. del 09/03/2020
Riprese: “Villa Filangeri, Santa Flavia” (PA)
PERIODO GRECO-ROMANO
Da un’iniziativa di Cinzia Cannella, cittadina di Santa Flavia nel palermitano e tecnico Esten Beauty Academy, accolta all’unisono da tutto il team composto da:
Forti sono l’impronte della civiltà greca e romana in Sicilia. Grandi filosofi, matematici, letterati e medici erano di cultura ed origini elleniche. Ai Romani si attribuiscono notevoli capacità architettoniche, giuridiche e strategiche in campo militare. Ai Greci, amanti del culto religioso, adoravano molte divinità femminili.
L’arte della recitazione, dei giochi e delle dimostrazioni sportive necessitavano della costruzione di arene e teatri prestigiosi per le rappresentazioni. Nonostante la loro ubicazione in aree aperte, questi luoghi vantavano acustiche degne dei più moderni teatri lirici contemporanei.
La femminilità era rappresentata da un modello che incarnasse la maternità. Regine del gineceo vestivano con lunghe tuniche di lino o seta, con cinture che cingevano sotto il seno prosperoso e lunghe chiome raccolte in crocche verticali contornate da riccioli cadenti e gioielli di pregevole fattura.
Greci e Romani quasi convivono nel Mediterraneo, tra conquiste e battaglie. Tale è l’influenza greca sul popolo romano che entrambi adoravano gli stessi Dei e costruivano arene per giochi olimpici e gladiatori.
A testimonianza della religiosità sono i numerosi templi in onore degli Dei in Sicilia e non solo.
Il culto della cura del corpo enfatizzava l’espressione della forza sia femminile che maschile. Leggende narrano di imprese eroiche di gladiatori, condottieri, generali, ecc.
Incalcolabili sono i reperti storici e le necropoli romane presenti in Sicilia. In molti palazzi visitabili possiamo apprezzare dipinti ed affreschi ben conservati. Si deve al popolo romano l’origine del nostro ordinamento costituzionale e giuridico nonché le basi tecnico-scientifiche per la costruzione di case, terme, ponti, strade ed acquedotti tutt’oggi in uso.
L’esaltazione della bellezza fisica nell’arte greca, ha generato statue e raffigurazioni imponenti e proporzionate, forme curvilinee, volti eterei e pelli diafane.
I BARBARI
…e mentre la cultura Greco-Romana prosperava nel Mediterraneo fino a raggiungere le coste dell’Africa e del Medio Oriente, a nord dell’Impero, i popoli germanici provenienti dall’Eurasia premevano sui confini.
Di origine indoeuropea, i Celti si stabilirono sulle isole britanniche venendo chiamati dai romani col nome di “Galli.
Intanto tribù gotiche, Visigoti, Ostrogoti,Vandali, Burgundi, Alamanni, Bavari, Franchi e Sassoni invadevano i confini sulle rive del Danubio.
Nomadi e guerrieri, invadevano e saccheggiavano ovunque passassero…Continua
(Redazionale: Adriana Ragolia)
Riprese effettuate da Danilo Macklaw Lo Verde.
Brano composto dal Maestro Nicolò Renna.
Models: Roberta Canale e Giacomo D’Amaro. Riprese “Villa Filangeri, Santa Flavia” (PA). Riprese effettuate prima del D.P.C.M. del 09/03/2020 sul coronavirus.
Intanto che l’Impero Romano d’Occidente si arrendeva alle invasioni barbariche, ultime quelle degli Unni, l’Impero Romano d’Oriente si trovava sotto il dominio di Giustiniano prima e Costantino dopo. Entrambi convertitesi al Cristianesimo, resero il loro Impero rigoglioso facendolo perdurare per altri mille anni. I loro eserciti erano composti da abili marinai, possedevano numeroso flotte navali, commerciavano in tutto il Mediterraneo e persino con la Russia e la Cina. Importavano sete, manufatti in bronzo, argento e oro. Conquistarono la Grecia, il Nord Africa, parte della Spagna e la Sicilia. Qui ampliarono vecchi porti e ne costruirono di nuovi come a Gela, Augusta e Porto Palo. Palermo (chiamata all’epoca Panormus) divenne Bhalarm. Qui furono costruiti sfarzosi palazzi come il Castello della Zisa, fortezze ed erami.
Nacquero interi quartieri arabi lungo il fiume Kemonia, Kassaro, nella zona della Cuba e lungo il fiume Papireto. Vennero importate piante di fichi, pomodori, palme di datteri, patate e papiri che con il clima favorevole arricchirono i giardini botanici del territorio. Con la nascita di Maometto, molti arabi bizantini si convertirono dal Cristianesimo all’Islam. Sorsero così in assoluto parallelismo grandiosi duomi e chiese bizantine (Duomo di Monreale, di Cefalù, Cappella Palatina), ricchi di mosaici d’oro e moschee, come quella di San Cataldo, San Giovanni degli Eremiti e La Cuba…Continua. (Redazionale: Adriana Ragolia)
Riprese effettuate prima del D.P.C.M. del 09/03/2020
Riprese a cura di Danilo Macklaw Lo Verde Musiche a cura del Maestro Nicolò Renna Riprese “Villa Filangeri, Santa Flavia” (PA).
Mentre in Sicilia la cultura islamica si diffondeva, dal Nord Europa giungevano i Normanni, popolazione di origine germanica insediatasi a nord della Francia che premeva sui territori dell’Italia, dominati fino a quel momento dai Longobardi.
Ruggero, fratello di Roberto il Guiscardo, sbarcò sulla Sicilia orientale per conquistare il resto dell’isola sotto la guida di Guglielmo II. Con quest’ultimo la Sicilia si arricchì ulteriormente di grandi cattedrali,ville, castelli e parchi. I matrimoni combinati tra varie casate nobiliari furono organizzati per accreditarsi un regno o stabilire delle alleanze politiche tra Stati.
Uno di questi fu il matrimonio tra Costanza di Altavilla ed Enrico VI di Svevia che garantì il regno della Trinacria. Ben presto però, giunsero dalla Spagna gli Aragonesi, gli Angioini dalla Francia guidati da Re Carlo D’Angiò, il quale ridusse in miseria i siciliani. Il popolo organizzò in seguito subbugli e rivolte in ogni città. Famose furono le gesta dei “Vespri Siciliani” del XIII secolo. La Sicilia fu dunque nuovamente scenario di sanguinose guerre e rivolte.
La storia racconta che i Normanni governarono sull’isola dal 1130 al 1816 d.C., periodo che vede la nascita del “Regno Delle Due Sicilia”, ammettendo al Regno di Napoli – già in mano Borbonica – anche la Sicilia contesa tra francesi e spagnoli.
(Redazionale: Adriana Ragolia)
Riprese effettuate prima del D.P.C.M. del 09/03/2020 sul coronavirus.
Si ringrazia per le riprese Danilo Macklaw Lo Verde
Musiche a cura del Maestro Nicolò Renna
Models: Simona Di Tusa e Mario Capone
Riprese effettuate presso Villa Filangeri, Comune di Santa Flavia (PA).
Con Francesco II, ultimo sovrano del Regno delle Due Sicilie, il meridione, a fatica, conobbe un ultimo guizzo di prosperità. Furono applicate nuove riforme, sdoganati i dazi sui raccolti, ampliati i porti navali, costruiti degli orfanotrofi, dei collegi, dei licei e dei conservatori musicali.
I letterati scrissero opere in dialetto volgare, dando origine al teatro dell’opera dei pupi famoso in tutto il mondo. I feudi nelle campagne si trasformavano in vere e proprie masserie, dove intere famiglie numerose si dedicavano alle attività agricole e caseari. Nelle famiglie a regime matriarcale, le donne esercitavano una forte influenza; spicca tra i personaggi Donna Florio, capostipite di una dinastia che diede origine alla prima corsa automobilistica del mondo, la Targa Florio, dove anche i personaggi illustri come Tazio Nuvolari ed Enzo Ferrari vi parteciparono.
Le donne dell’epoca vestivano con lunghi abiti a tinte scure, con corpetti ricamati in pizzo francese; coprivano il capo con velette di merletto in lunghe chiome di capelli raccolti in voluminose crocche e chignon. Gli uomini portavano barbe e baffi e usavano un tipico cappello: “la coppola”.
(Redazionale: Adriana Ragolia)
Immagini realizzate prima del D.P.C.M. del 09/03/2020 sul coronavirus.
Fotografie a cura di Danilo Macklaw Lo Verde.
Models: Laura D’Amaro e Claudio Landolina.
Location: Villa Filangeri, Santa Flavia (PA).
Si ringrazia il team di Esten Beauty Academy: Adriana Ragolia, Giovanni Bruno, Claudio Landolina, Cinzia Cannella, Francesco Paolo Conigliaro.
Vi abbiamo raccontato le origini, la storia e le dominazioni dei popoli che hanno fatto grande la Sicilia dove cultura, arte, folklore e tradizioni si intrecciano tra loro nel ricordo di un passato che torna vivo. A volte muto e silenzioso, a volte chiassoso come nei borghi, nei vicoli, nei paesi e nelle città che raccontano chi eravamo e chi siamo: Siculi mediterranei, Letterati, matematici, fisici e musicisti.
Con in mente un solo progetto: rendere più bella la nostra terra affinché le genti ne costruiscano il domani…
Continuate a seguirci per i prossimi progetti.
Location: Villa Filangeri, Santa Flavia (PA)
Regia a cura di Danilo Lo Verde Musiche a cura del Maestro Nicolò Renna
Voce narrante di Rosa Maria Restivo
Sono intervenuti: Pietro Di Gristina, Adriana Ragolia, Cinzia Cannella, Francesco Paolo Conigliaro, Claudio Landolina, Giovanni Bruno, Nicolò Renna, Danilo Lo Verde, Rosa Maria Restivo.